Nella radura

Caius

Si addentrarono dentro la maestosa radura alle porte di Creeck un luogo impenetrabile dove viveno animali ed creature eterne della notte.
Per Caius era come ritornare a casa dopo un lungo periodo di allontananza forzata.
Passava fin troppo tempo a cacciare umani in città per dimenticarsi del suo luogo d'origine e potersi godere qualche attimo di pura tranquillità.
Quando rise al pensiero della cacciatrice versione agnellino con le corna da diavolo lei disse che lo avrebbe presto portato da un neuropsichiatrico per curarsi la testa.
Scosse ancora la testa più divertito di prima.
Bene così andrò anche a fare una scorta di sangue umano che in questi casi non guasta mai! rispose alzando un sopraciglio sarcastico.
Si udiva in leggero sottofondo il rumore di un corso d'acqua che suonava melodico in maniera incessante.
Il vampiro alzò la testa guardandosi attorno tranquillamente,quel luogo buio e minaccioso lo trovava molto accogliente,l'odore dei muschi e delle erbe selvatiche inebriava i suoi sensi di vampiro facendoli rillassare completamente.
Andò avanti aumentando il passo saltando da una pietra all'altra con una tale eleganza e fluidità come se stesse facendo la cosa più naturale a questo mondo.
Benvenuta nel mio mondo! esclamò con tono fiero e impavido come un leone.
La luce pallida della luna illuminava la zona e il profilo accennato del vampiro.

Caius

Raggiunse in un'attimo l'appice di una roccia enorme restando in equilibrio sopra mentre osservava dalla terra ferma Shairy che si era accomodata per terra appoggiandosi con la schiena ad uno dei numerosi massi giganti piegando poi la gamba sana mentre l'altra la distendeva sul terriccio verde tenendoci sopra una mano per tenerla rillassata.
Distolse lo sguardo verso la luna in cielo,ora più piccola e bassa sul cielo variopinto di blu e nero.
A quell'altezza sembrava quasi poterla toccare del tutto con una mano.
Respirò con le narici lasciando che gli aromi della natura attorno a lui lo avvolgesse nel silenzio più assoluto.
Sentì chiaramente il sussurro impercepibile di Shairy che gli chiedeva il motivo percui stavano li.
Non c'era fretta per dirglielo perchè lo avrebbe scoperto presto da sola.
Saltò altre sue rocce e poi scese facendo un balzo e atterrando agilmente sulla terra ferma.
L'agilità faceva parte del suo essere vampiro e doveva tutto alla natura e al fatto di essere cresciuto sin da piccolo in un posto così bello e spettrale allo stesso tempo.
Si un motivo in tutto ciò c'è..eccome...però dovrai pazientare ancora un'pò... disse quasi ridendo avvicinandosi con passi ben chilometrati verso di lei.

Caius

Continuava a comportarsi come sempre usando l'ironia e la serietà allo stesso momento come se si stesse prendendo gioco dei umani.
Fino a quella sera segnava le notti di rosso ammazzando gli umani come bambolotti di pezza per un gusto personale e soprattutto per nutrirsi.
Gli umani del resto era molto ingenui.
Restavano affascinati da loro per la loro bellezza eterna,la loro agilità il loro muoversi con eleganza infinita lodandoli come dei dei.
Il problema era che nessuno di loro si credeva un dio.
E tutta quella bellezza nascondeva la pelle e l'animo di mille mostri famelici.
Chissà cosa ne pensava Shairy di questo discorso...beh senza nemmeno chiederglielo poteva immaginarsi la risposta.
Un cacciatore uccideva e dava la caccia ai vampiri percui in sè non avrebbe mai potuto amarli.
La pazienza infondo fa parte del vostro essere umani.... sotto le labbra spuntarono i suoi denti bianchi in un sorriso dolce e rilassato.
Si avvicinò ancora verso di lei piegando la testa verso il basso a guardarla meglio.
Sembrava molto rillassata,ma abbassare la guardia non sarebbe mai stata una cosa intelligente da fare.
Si sedette per terra accanto a lei incrociando le gambe con molta disinvoltura.
Anche da seduto era il doppio più imponente di lei.
La luna stava dando spazio ai primi solchi di luce per l'arrivo dell'imminente alba.

Caius

Infatti sapeva che la sua rilassatezza faceva solo parte dell'apparenza.
Se fosse successo qualcosa fatto da lui o da altri avrebbe reagito come sempre difendendosi come meglio poteva.
Per quanto potesse risultare strano,un'pò la invidiava.
Perchè sapeva andare avanti a testa alta,era molto testarda e combattiva e non piegava di fronte a niente.
Aveva conosciuto pochi umani così determinati come lei,il che era come una specie di fortuna.
Se tutte le sue vittime fossero state come Shairy la sua vita sarebbe stata molto più interessante e piena di com'era adesso.
C'era un'altro fattore che affascinava molto ad Caius,era la bellezza umana.
Completamente differente da quella eterna dei vampiri,ma allo stesso tempo di stesso impatto.
Perennemente affascinante.
Ed Shairy come daltronde lo aveva constato più di una volta quella sera,la trovava a dir poco carina,se non fosse una cacciatrice e quindi sua eventuale nemica.
Però non la considerava più tale....in un certo senso la trovava quasi simpatica.
Infondo fa parte solo dell'apparenza.... fece spallucce in risposta.
Il cielo incominciò a schiarirsi lentamente formando vari colori che prendevano i toni dal viola al rosso,tra meno di un'ora sarebbe arrivata la deliziosa alba.
Posso chiederti una cosa? le chiese abbassando lo sguardo per guardarla nei occhi,lei sembrò annuire e così gli pose la seguente domanda.
Io ti faccio paura come vampiro?esitò infine aspettando in silenzio la sua risposta a quel banale quesito.

Caius


Sembrava che non le piacesse il gioco di colori di quel cielo variopinto.
Come se non fosse contenta di vivere un'altro giorno,come se in cuor suo desiderasse vivere per sempre nella notte.
Come lui del resto.
Il giorno non gli piaceva,il sole gli dava fastidio,lo trovava inutile,insopportabile.
Il momento della giornata che preferiva era solo la notte dove poteva uscire liberamente mostrando veramente chi era,tutto il resto lo viveva con molta supercificialità.
Continuò ad osservarla mentre si adagiava una guancia sul braccio teso,insistendo con lo sguardo in quei occhi color oceano.
Assolutamente nulla.... rispose in contraddizione ai suoi veri pensieri da vampiro.
Rimase tranquillo mentre il suo viso perfetto non trapevala alcuna emozione,però in cuor suo rimase sorpreso da quella risposta e di conseguenza gli venne un dubbio.
Allora per quale motivo uccidi i vampiri e demoni se non provi per loro alcun rancore d'odio? chiese curioso tenendo lo sguardo chino ed immobile in direzione di quello di Shairy senza muovere un muscolo eccetto quello delle labbra.
Anche se teneva gli occhi socchiusi poteva leggerla nella mente lo stesso,ma in quel momento non voleva usare alcun potenziale,voleva soltanto credere a quello che lei stessa stava dicendo.

Caius


Quelle parole lo fecero riflettere molto,inconsciamente gli aveva chiesto di parlare di sè,cosa che al momento avrebbe voluto evitare per non farle aprire ulteriori ferite del passato.
Era un tasto dolente per la sua vita,percui voleva evitare il più possibile il discorso conoscendone la fonte reale dei suoi pensieri.
Da quando l'aveva vista dormire sul letto,oltre all'effetto in sè dell'alcool aveva colto parte stessa di quei pensieri che facevano parte del suo passato burrascoso dove centravano anche i vampiri come lui.
Come tua sorella.... fu il suo pensiero dopo aver ascoltato in silenzio la prima parte del discorso di Shairy.
Uhm...capisco,immagino sia stata una scelta forzata e non un qualcosa che hai voluto realmente fare.... disse con tono pacato e riflessivo.
Continuava a scrutarla con gli occhi smeraldini inizialmente seri ma che a poco a poco diventavano rillassati.
Nessuno riesce a capirsi veramente....anch'io molte volte faccio delle cose scollegate dal mio modo di pensare,come se il mio cervello non rispondesse dei gesti del mio corpo...è veramente assurdo.... disse sorridendo mentre scuoteva la testa di qua e di là.
Incrociò le braccia al petto come suo solito era fare e così si sentiva molto più comodo di prima.

Caius

Aveva pure dimenticato di respirare,tanto i vampiri non gli servivano l'ossigeno.
Così ritornò a sembrare proprio una statua di marmo,bellissima ma allo stesso tempo fatale e pericolosa.
Anche lei sembrava rigida,trattenuta dal voler dar voce ai suoi stessi travagliati pensieri.
Cercò di non fissarla troppo profondamente,in effetti se ci pensava bene le stava chiedendo troppe cose personali.
A dirti la verita no....scusami se ti ho dato questa impressione sbagliata. disse tranquillo ma con un tono serio che non trapelava alcun minimo sorriso.
Capisco... mormorò semplicemente chiudendo per un'attimo le palpebre sembrando quasi in dormiveglia.
...e cosa stai pensando adesso?In questo preciso momento? le chiese con un fare rillassato.
Più passava il tempo con quell'umana e più gli piaceva la sua compagnia insolita.
Era la prima volta in assoluto che ascoltava i pensieri di una ragazza senza battere ciglio ed agire brutalmente solo per il desiderio di bere sangue.
A volte pure lui si comportava in maniera opposta al suo vero carattere.