Spendendo il tempo

Gabriel

New York...città sempre più agglomerata dove ti dovevi dare una mossa se volevi “sopravvivere” ...io non avevo nessun problema...ero abbastanza sociale...certo..quanto avevo bisogno di un piccolo pasto!
Questa volta decisi che la noia era troppa e che poteva fare un salto per comprare qualcosa da indossare ...ormai era una questione di moda non di necessità...probabilmente a casa avevo abiti da indossare per un’eternità...ma di solito mi piaceva adattarmi alla vita umana.
Certo che gli sguardi non potevano mancare...ogni volta che facevo un passo fuori da un negozio sentivo sguardi su di me....facevo colpo anche se sinceramente tante volte odiavo quel debole umano.

Gabriel

Di scatto sentii che mi scontravo con qualcuno o con qualcuno...sentii profumo di zucchero filato...
Che cose infantili...non sopportavo il cibo umano però sotto quel profumo orrendo sentii un’ondata...sangue...sangue fresco...
Guardai attentamente con chi mi ero scontrato.
Era una ragazzina bionda...
Quello si che si poteva chiamare un pasto delizioso.
Sorrisi con il mio solito sorriso brillante.
Ciao...dissi con la mia voce che sembrava più una melodia. Avevo quel dono di stregare la gente solo con un semplice sguardo...

Gabriel

Sorriso come sempre spontaneo....
Stai bene?
La ragazza che avevo davanti me era pallida...biondina...bella!Ma il suo profumo era diverso...una combinazione tra il più dolce profumo di sangue umano con qualcos'atro...simile al mio...
Alzai un sopraciglio un po' sorpreso...lei non era umana!Quella era l'unica cosa chiara...dell'altro dovevo scoprire...

Gabriele

Sono sicura che starò benissimo dopo che mi dirai il tuo nome dolcezza.dissi cercando flirtare con lei nel modo più ovvio possibile.
Certo che in certe situazioni ero proprio uno stronzo bastardo ma ormai lei balbettava...

Gabriel

Presi la sua mano in una stretta delicata con il viso ancora curvato di un sorrisino un po' furbo.
Gabriel...piacere tutto mio Alicia! dissi baciandogli il dorso della mano con le mie labbra delicate.

Gabriel

Oh...sapessi... gli dissi cercando di guardarla dai piedi fino alla testa.
Era davvero bello...certo...non era umana...di solito le umane non avevano retings cosi alti...ma una vampira....va bene...non era proprio una vampira però...
A quel punto mi passai una mano tra i capelli.
Ti va di mangiare un gelato?eh si certo che l’avrebbe mangiato solo lei però era il modo di riuscire a mettere più domande.

Gabriel

Certo dolcezza...chi ti ha detto che non lo sono? dissi mentre mi dirigevo pian piano verso la gelateria più vicina insieme a lei.