flamma azzurra |
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| Demian
Si tirò in piedi, stiracchiandosi. Quasi quasi se ne andava a prendere la pistola e andava a sparare al poligono. Con questa intenzione, si diresse in camera sua. La porta era aperta. Strano, era convinto di averla chiusa. E i cacciatori sapevano che la pena per entrare in camera sua era la morte. Entrò, perplesso, e quando si ritrovò davanti la mocciosa che si rigirava tra le mani la sua fede, emise qualcosa di simile ad un sibilo. Le si avvicinò, stringendole il polso forte. -Cosa diamine ci fai qui?- ringhiò fissandola ostile, togliendole dalle mani la fede.
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