Fatalità, perchè le conoscenze tra cacciatori e vampiri si fanno sempre qua °°

Lucius

Stupide, stupidissime personcine drogate.
Perchè devono rovinarmi la cena?
Erano questi i pensieri del bel vampiro fulvo, mentre se ne stava seduto su una panchina, il gomito sul ginocchio e il mento sulla mano, fissando un punto indefinito.
Due settimane, erano due settimane che non riusciva a trovarsi un pasto decente!
L'ultimo pasto? un ragazzo drogato, dopato e alcolizzato... oh già, anche con i polmoni pieni di petrolio. Non voleva neanche cercare di ricordare che razza di sapore avesse, al solo pensiero rabbrividiva.
Se non altro però, aveva la pancia piena per un paio di giorni.
Cosa non si fa per la sopravvivenza.

Soren

Così quella era Creeck.
La lercia, sudicia, fetida Creeck, pregna di alcol e droga, peggio ancora di New York.
Soren fece una smorfia, quando il tanfo della marmitta di un auto la colpì forte, e strinse ancora di più l'impugnatura della sua Magnum 38.
Camminava al buio, evitando accuratamente i lampioni, vestita di nero da capo a piedi, ombra nera su sfondo nero.
Doveva esplorare il campo, se voleva scovare il nemico.

Lucius

Un odore lo colpì alle narici.
Un odore dolce e speziato, ad essere precisi.
Un odore in qualche modo... familiare.. lo aveva già sentito, ma non si ricordava dove.
Incuriosito, si alzò in piedi, avvicinandosi a quell'odore così particolare e... puro! Finalmente un odore puro, senza ombra di droga *-* peccato che aveva già mangiato, e non aveva intenzione di uccidere qualcuno così, a sbuffo.

Soren

C'era odore di cadavere nell'aria. Vampiro, senza dubbio.
Strinse il calcio della Magnum, togliendo la sicura con un gesto deciso, sempre nascosta nelle tascone dei pantaloni.
A dire il vero, era anche piena di pugnali nascosti un po' dappertutto, e due calibro 22 negli stivali.
A suo parere, la prudenza non era mai troppa.
Nemmeno quando diventava paranoia.

Lucius

Ci mise davvero poco, a ritrovarsi davanti alla fonte di quell'odore. La scrutò, nella mezz'ombra, gli occhi color nocciola fissi su di lei.
Una cacciatrice, ovvio.
-'Sera- disse con un sorriso gentile, facendo un lieve inchino.

Soren

Rimase pressocchè impassibile, accennando un sorriso poco convinto, gli occhi fissi a intercettare ogni mossa.
'sera. Rispose, sempre guardinga e pronta a scattare.

Lucius

Aveva un qualcosa di familiare, l'aveva già vista...
mmh...
Fece un passo in avanti, in modo da uscire dall'ombra, le mani alzate.
-Posso contare sul fatto che non cercherete di uccidermi, o devo iniziare a mettermi in posizione di difesa?- domandò tranquillo guardandola.

Soren

Con lo sguardo annoiato, lanciò un'occhiata ai tabelloni appesi alla galleria. magari sarebbe passato un treno, e sarebbe riuscita a ficcarci il vampiro sotto...così, giusto per risparmiare qualche proiettile.
Non gliela contava giusta...aveva un viso familiare, troppo per i suoi gusti.
Dipende tutto da te. Disse tranquilla, scrutandolo.

Lucius

-Non cerco battaglia-
Beh, cercava del sangue decente, ma quello forse era meglio non dirlo ad una cacciatrice.
Quindi, tranquillo, le diede le spalle tornando a sedersi sulla panchina, incurante del fatto che poteva pugnalarlo.

Soren

Certo, l'impulso di ammazzarlo lì, e prenderlo alle spalle, era forte...ma aveva una reputazione da difendere, e non avrebbe mai assalito alle spalle un nemico. Per cui si appoggiò al muro, tranquilla, gli occhi fissi sul vampiro, pronta ad ogni sua mossa.

Lucius

Incrociò le braccia al petto, non prima però di essersi tolto i capelli da davanti agli occhi, e osservò la cacciatrice.
Dov'era che l'aveva già vista?
-Avete una faccia familiare- commentò pensieroso. E nonostante tutto non riusciva a capire dove l'avesse vista.

Soren

Socchiuse gli occhi, come a focalizzare la scena, labbra serrate.
Potrei dire lo stesso di voi.
Aveva già visto quell'uomo, ma dove? E non era una buona cosa. Voleva dire che aveva lasciato un vampiro a piede libero, e per lei era un oltraggio.

Lucius

Le apparve improvvisamente davanti, a qualche centimetro di distanza, sempre a braccia incrociate, la testa inclinata di lato.
-Strano...- commentò osservandola pensieroso.

Soren

Distolse lo sguardo, indifferente.
Considerati fortunato, se non ti trovi quattro chili di piombo nel corpo.

Lucius

-quattro chili di piombo pesano...- commentò guardandosi, per poi fare un inchino profondo, e un passo indietro.
-Io sono Lucius, Lucius Allen..-